Tre anni e non sentirli, buon compleanno a noi!
Squilli di tromba e rulli di tamburi: l’8 maggio si festeggia il compleanno di Boule de Sac!
E quest’anno si spengono tre candeline e parafrasando una canzone del passato: siamo piccoli, ma cresceremo!
La community in questi tre anni è diventata più grande e sicuramente a qualcuno è sfuggita la storia del brand che vado, con piacere a riepilogare, per gioire della strada fatta e per un piacevole momento amarcord.
Il brand nasce infatti in questo giorno del 2018, alla fine di un lungo percorso dedicato alla riproduzione, con opportune modifiche e personalizzazioni, di una borsa che era stata in mio possesso, fatta in pluriball riciclato.
Sì, quel materiale che molte di voi amano manipolare, al fine di far scoppiare le bolle, in funzione antistress.
Ecco, vi capisco, ma non voglio sapere quando lo fate e se lo fate, in ogni caso, non fatelo davanti a me!
Il mio primo incontro con quella borsa avvenne durante il Ted Conference di qualche anno fa, a Roma.
Il curioso sacchetto conteneva la cartella stampa dell’evento e io lo trovai talmente pratico e accattivante, che continuai ad usarlo per molti mesi a venire, infilandoci dentro tutto ciò che una donna normalmente si porta dietro.
E voi sapete bene di cosa parlo!
Io e la borsa eravamo diventate inseparabili e portandola in giro spesso venivo fermata perchè tante donne mi chiedevano informazioni sul materiale e su dove potevano acquistarla, wow!
Poi un giorno, tragedia!
La borsa si rompe e io non me ne faccio una ragione.
Rivoglio la mia borsa in pluriball…ma ancora più resistente, più bella e più mia!
Decido di lavorarci su, pur non avendo competenze specifiche, così vado alla ricerca di un materiale più robusto e con l’aiuto di un’amica sarta e di un artigiano, studio un prototipo che preveda anche dei funzionali sistemi di rinforzo e l’adozione di altri materiali di recupero, come le cinture di sicurezza delle auto, recuperate dagli sfasciacarrozze.
Avevo appena ideato un prodotto di economia circolare e per farla breve, avevo anche scoperto la mia anima green!
A quel punto mancava solo il nome del brand e qui un amico francofono e creativo mi viene in aiuto.
Volevamo partire dal concetto di bolla, of course…e, pensando di rivolgerci anche a mercati stranieri, ci è sembrato giusto guardare subito alla lingua inglese, ma la parola bubble era troppo inflazionata.
Puntiamo allora sul francese ed ecco nascere Boule de Sac: un gioco di parole fra il termine francese boule, bolla o palla, e cul de sac, quell’espressione dei nostri cugini d’oltralpe, ormai sdoganata anche nella nostra lingua, con cui indichiamo il trovarsi in un vicolo cieco, in una situazione senza via d’uscita.
Ecco dunque la bolla, nell’accezione della protezione, venirci in soccorso nei momenti difficili.
Un altro valore guida che si ritrova spesso nelle parole scelte per le borse e gli accessori è sicuramente l’ironia, quella che ci salva anche dalle situazioni più difficili,
Un modo di pensare e affrontare la vita che mi appartiene e che ho voluto trasmettere anche al brand, che si avvale infatti del suono evocativo delle parole per regalare un sorriso e motivare nell’andare avanti, a dispetto di tutto.
Se le bolle del materiale rievocano una boule de neige, una zona di comfort nella quale sentirsi protette dalle storture del mondo, le parole hanno la funzione di giocare con noi e su di noi, sorridendo delle nostre fragilità e facendoci vanto dei nostri punti di forza.
La sfida è stata sicuramente raccolta anche da chi ci segue che, in questi tre anni ha anche imparato a giocare con parole proprie, regalandoci a volte autentiche chicche da stampare sulla patch.
Perché siamo donne, siamo complesse e non amiamo stazionare dentro gli stereotipi.
Così come non vogliono farlo le shopper, le pochette e i marsupi Boule de Sac, pensati tanto per adattarsi a un look deciso e disinvolto, quanto a sdrammatizzare un outfit decisamente più bon ton.
Oggi a distanza di tre anni dai primi vagiti, posso dire che Boule de Sac cresce bene e regala tante soddisfazioni, a me che l’ho ideato, ma anche a chi a questa idea collabora e contribuisce.
L’io sta diventando sempre più un noi e questo mi riempie di gioia e orgoglio e aumenta il mio senso di responsabilità, non senza ansie.
Tre anni di sfide vinte e difficoltà superate che mi permettono, oggi, di guardare avanti.
Ma oggi non voglio pensare al futuro.
Oggi voglio festeggiare il compleanno di Boule de Sac insieme a tutte voi, alzando idealmente i calici e offrendo per tutto il mese di maggio la personalizzazione della vostra borsa Boule de Sac inclusa nel prezzo.
Quindi bando alle ciance and let’s party!
Con affetto, Gabriella Chieregatti CEO and founder Boule de Sac