Melanie Perkins, il successo arriva con un software di grafica per tutti

 

Chi ci segue sa bene quanto l’ispirazione sia un valore fondante di Boule de Sac.

La storia di oggi è quella di Melanie Perkins fondatrice e CEO di Canva, un noto strumento online per la progettazione grafica, facile da usare anche da chi non è propriamente un addetto ai lavori.

Probabilmente ne hai già sentito parlare, ma forse non sai che Melanie, a soli 32 anni, è una delle donne più giovani al comando di un’azienda stimata 6 miliardi di dollari e una fortuna personale di 2,5 miliardi di dollari.

Una storia di successo nata tra i banchi del liceo e diventata una realtà che ha cambiato completamente la sua vita.

Le capacità e il talento di Melanie iniziano ad emergere durante le scuole superiori quando ancora adolescente, crea insieme al suo fidanzato Cliff Obrecht il sito web Fusion Books, ideato per la progettazione degli annuari scolastici.

Uno strumento che ha permesso a tutti gli studenti di personalizzare e collaborare alle pagine del proprio profilo, un’idea così innovativa che in pochi anni è stata diffusa in tutte le scuole dell’Australia.

In una recente intervista per Cnbc, ricordando i primi mesi di lavoro al progetto Fusion Books, Melanie ha dichiarato:

“Il soggiorno di mia mamma era diventato il mio ufficio, il mio ragazzo era diventato il mio socio in affari e abbiamo ideato un sistema che permettesse alle scuole di creare i loro annuari in modo molto semplice.”

È l’esperienza di Fusion Books ad aprire le porte verso la creazione di Canva, una piattaforma online attiva dal 2012.

Canva permette di lavorare, modificare e ideare progetti grafici, inserendo foto, immagini, filtri e font di ogni genere oltre che, consentire l’uso di alcune funzioni in maniera gratuita.

La determinazione, il talento e l’idea a forte impronta innovativa portano un successo immediato. In un solo anno infatti, la piattaforma online viene utilizzata da 750.000 utenti e ad oggi ha già permesso la creazione di quasi 2 miliardi di progetti in 190 paesi nel mondo.

Come sempre si resta sbalorditi di fronte a storie di successo come questa, ma spesso non vediamo o non conosciamo il come ci si è arrivati a quel risultato: frutto di un percorso magari durato anni e, ne siamo certi, con tutto il corollario di rifiuti, fallimenti, paure, momenti di scoraggiamento e notti insonni.

Un’idea e un progetto imprenditoriale tenuti in piedi grazie all’ostinazione.

Credendoci, nonostante tutto e tutti.

Melanie infatti, prima di riuscire a raccogliere i fondi necessari per avviare il progetto Canva ha dovuto bussare alla porta di oltre 100 aziende. È proprio lei a ricordare in un’intervista la domanda assillante di quel periodo:

“Perché è così difficile?”

Ma la caparbietà paga e in poco tempo ha permesso all’azienda di trovare le persone giuste pronte ad investire nel progetto, come Woody Harrelson e Owen Wilson, due celebrità di Hollywood, che insieme alla società MaiTai Global dell’investitore di San Francisco Bill Tai, hanno finanziato il progetto Canva.

La storia di Melanie è un perfetto esempio di empowerment femminile e di come il fare, il potere dell’azione spiani la strada alla fortuna. C’è l’epopea della startup unicorno nata nel garage, qui traslata nel soggiorno della mamma di Melanie, ma crediamo che nulla sia stato formativo e vincente come non mollare neppure dopo 100 rifiuti di finanziamento.

Abbiamo ancora una lunga strada davanti e molti traguardi da conquistare, ma è anche vero che ogni settore ormai ha un modello da prendere come spunto e riferimento.

La tecnologia applicata al design e alla moda in particolare è uno di quei settori sul quale le donne possono puntare per far emergere le proprie potenzialità.

Per le sue particolari caratteristiche infatti, le startup a forte impronta tecnologica riescono ad avviare l’attività con costi relativamente bassi e registrano un’espansione rapida sul mercato.

Il bisogno idee e di forza lavoro femminile è una tendenza sempre più forte nei paesi avanzati i quali riconoscono l’importanza di soluzioni e software in grado di venire incontro alle esigenze di tutti gli utenti.

La storia di oggi ci ha raccontato come un’idea rivoluzionaria e visionaria, insieme a una forte determinazione, possano portare un donna a raggiungere i vertici del successo e dell’autorealizzazione, una storia perfetta per incarnare, anche con un po’ di ironia, la frase della collezione Boule de Sac:  Everything you like, I liked five years ago.