Mudra, lo yoga delle mani

 

 

Avete mai fatto caso a quanto gesticolate durante il giorno?

Noi italiani, poi, lo facciamo continuamente.

Le nostre mani sono una sorta di estensione di noi stessi e le usiamo come un vero e proprio amplificatore di parole ed emozioni.

Quello che non sappiamo è che, senza nemmeno esserne consapevoli, talvolta il nostro istinto ci porta ad usarle nel modo più corretto, ovvero quello che permette di canalizzare l’energia sottile e sfruttarne il suo potere terapeutico.

Se non praticate yoga non potete saperlo, ma quest’antica disciplina sa bene cosa succede quando si usano le mani in un determinato modo.

Non ci credete?

Pensate a quando siete concentrate: cosa ne fate delle vostre mani?

Molto probabilmente le terrete davanti a voi, con le punte delle dita della mano destra che toccano quelle della mano sinistra.

Non ne avete idea, ma state eseguendo l’Hakini Mudra!

Questa posizione, una tra le tante codificate dallo Yoga delle Mani, non fa altro che aiutarvi a collegare i due emisferi cerebrali, favorendo concentrazione, memoria e creatività.

Ma il nostro istinto si ferma qui e se avete intenzione di scoprire tutto ciò che i mudra possono fare per voi, forse vi converrebbe leggere il libro Gertrud Hirschi, una vera esperta dello Yoga, che ha promosso la conoscenza delle Mudra in tutta Europa e che, ancora oggi, organizza seminari su tale argomento.

Non solo vi spiegherà come praticare questi gesti antichi, ma vi suggerirà molti accorgimenti per potenziarne gli effetti, come assumere erbe, respirare in modo corretto e modificare abitudini alimentari.

Ok, direte voi, ma cosa sono i mudra?

Come prima spiegazione si potrebbe dire che i mudra sono dei gesti simbolici, che apportano numerosi benefici sul piano psico-fisico, ma anche su quello energetico e spirituale.

L’origine di questa pratica è antichissima e, come per lo yoga, non è chiarissima.

Ciò che invece è certo è che in India è conosciutissima e utilizzata dallo yoga per conservare ed indirizzare l’energia sottile che scorre nel nostro corpo.

Ecco, possiamo dire che il primo scopo dei mudra è proprio quello di interrompere la dispersione di energia e creare dei circuiti evolutivi, in modo che possa accumularsi e rimanere a nostra disposizione.

Di fatto, praticando questo particolare tipo di yoga, avrete la possibilità di migliorare il vostro corpo, pacificare la vostra mente ed elevare il vostro spirito.

Non male, no?

Ovviamente non diventeremo degli asceti in mezzo pomeriggio, ma praticando i mudra per soli 15 minuti al giorno, nel giro di un mese dovreste cominciare a percepirne i benefici.

Che, attenzione, non riguardano solo la capacità di mantenere la concentrazione, favorire la pazienza o stimolare la perseveranza, ma vi danno accesso anche a una maggiore consapevolezza di voi stesse, aiutandovi a percepire il vostro spazio interiore con maggior lucidità.

I mudra funzionano perché noi tutti siamo collegati con l’Universo.

Quello che dovete sapere è che all’interno del nostro corpo corrono le nadi, speciali canali che convogliano l’energia del cosmo e, guarda caso, ognuno di questi canali termina proprio nelle punte delle dita.

Ecco perché, unendo le varie dita della mano in una determinata posizione è possibile sbloccare un determinato canale energetico, favorendo un libero fluire.

I mudra insegnano ad assumere specifiche posizioni, che mettono in correlazione un dito con l’altro, liberandoci da blocchi , paure, fragilità, intemperanze e dolore.

Ma è il vero valore aggiunto dei mudra è che si possono praticare in qualsiasi momento e in ogni luogo: mentre fate la spesa, aspettate l’autobus o vi annoiate durante la riunione con i capi.

Se saremo discreti, potremo praticare lo Yoga delle Mani senza che nessuno ci veda e godere, in splendida solitudine, dei suoi benefici!

Se poi praticate yoga, provate la Gyan Mudra mentre fate le vostre asana.

È quella più conosciuta, quella degli yogi, che la utilizzano da sempre per aumentare la propria consapevolezza ed espandere l’io.

Unite il pollice all’indice, lasciate andare le altre dita e pronunciate, anche se solo mentalmente, “Om”.

Vi sentirete subito meglio.

Ecco perché nella nostra collezione Boule de Sac dedicata allo yoga abbiamo voluto inserire la frase “There’s no place like om”: perché è il nostro personalissimo modo per tornare a casa, dentro noi stesse, e sentirci finalmente in armonia con l’universo intero.